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il blog di Luciano Muhlbauer

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A Milano l'estrema destra assedia il Giorno della Memoria. Il 24 i nazi, il 28 Salvini e Le Pen #MaiConSalvini&LePen 28G h. 18 @Pagano

January 22, 2016

Che l’antifascismo non fosse più una cosa scontata lo sapevamo già, ma che ormai sia venuto meno anche un minimo di pudore è senz’altro un dato da evidenziare. Già, perché a Milano il Giorno della Memoria (27 gennaio) sta per essere letteralmente assediato da iniziative dell’estrema destra. Domenica 24 si tiene il convegno organizzato da un network europeo di ispirazione nazifascista, che comprende, oltre la nostrana Forza Nuova, anche organizzazioni come i tedeschi della Npd o quella banda di delinquenti che è la greca Alba Dorata. Il 28 e il 29 gennaio, poi, è il turno del fascioleghismo in salsa europea, con un evento che prevede il lancio ufficiale in Italia del coppia Salvini-Le Pen. E tutto questo senza che a livello istituzionale si siano ad oggi registrate reazioni degne di nota. Insomma, come se ormai valesse tutto.

Il Giorno della Memoria è sicuramente una commemorazione dai contorni molto istituzionali e quindi poco adatta a stimolare coinvolgimento e mobilitazione, ma è pur sempre il giorno in cui si ricorda la più grande infamia della storia del nostro continente,  cioè l’Olocausto, il genocidio di ebrei e rom, lo sterminio dei popoli “non ariani", gli  “untermenschen”, degli omosessuali, dei disabili, degli oppositori politici. Per questo si tratta di un giorno che dovrebbe di per sé tenere alla larga nazisti, fascisti, razzisti, antisemiti, xenofobi, omofobi e simili. Dovrebbe, appunto, ma evidentemente non è più così.

Il convegno del 24 gennaio è organizzato dalla rete nazifascista europea “Alliance for Peace and Freedom” (Apf) e inizialmente doveva tenersi alle Stelline, ma l’intervento dei movimenti antifascisti e dell’Anpi, che si è portata dietro un po’ di sinistra politica e sociale, ha fatto saltare la location. Hanno poi provato in Regione, ma è andata male anche lì, un po’ perché gli alleati della Lega si chiamano Casa Pound e non Forza Nuova e un po’ perché Maroni è già impegnato in altre edificanti battaglie, come quella di riuscire a trascinare il gonfalone di Regione Lombardia al Family Day. Quindi, finirà come al solito, cioè il convegno si terrà in un albergo milanese, il Galileo di C.so Europa, grazie alla gentile intermediazione della Questura.

In ogni caso, non solo le reazioni da parte delle istituzioni del territorio, come il Comune (e gli stessi aspiranti sindaci) o la Regione (ma qui stendiamo un velo pietoso), sono state finora al di sotto del minimo sindacale, ma addirittura ci sono rappresentanti istituzionali che partecipano in prima persona al convengo del 24. A parte la grottesca consigliera regionale Baldini (a suo tempo eletta nella Lista Maroni), le locandine annunciano persino la presenza del ciellino ed ex Ministro Mario Mauro a fianco del capo di Forza Nuova.

Contro il convegno nazifascista il Comitato Permanente Antifascista ha organizzato un presidio per domenica mattina alle ore 10.00 alla Loggia dei Mercanti. Per ora ci risulta essere l’unica iniziativa in campo.

Il 28 gennaio alle 18 si terrà invece il convegno promosso dal gruppo parlamentare europeo di estrema destra, “Europa delle Nazioni e della Libertà”, costituito tra gli altri dalla Lega e dal Front National. Salvini questa volta non ha osato la piazza e tutto si svolgerà al chiuso (si entra solo con prenotazione), in una sala di Milano Congressi in FieraMilanoCity. È prevista la presenza di numerosi parlamentari europei e soprattutto dei capi dei principali partiti dell’estrema destra istituzionale del continente, a partire da Marine Le Pen. Alcuni rumours parlano anche della possibile presenza di deputati omofobi del partito di Putin. In altre parole, sarà il lancio politico, rivolto anzitutto alla stampa nazionale (conferenza stampa il 29 mattina), del fascioleghismo come opzione di governo, nazionale e continentale, e la conferma pubblica e definitiva della collocazione della Lega nell’alveo della destra radicale e xenofoba europea.

Con l’aria che tira in Europa e mentre anche qui da noi razzisti e xenofobi soffiano quotidianamente sul fuoco, se non peggio, sarebbe davvero incomprensibile se il progetto della coppia Salvini-Le Pen non incontrasse a Milano una voce contraria. Per questo diverse realtà, unite nella firma Milano Antifascista, Antirazzista e Meticcia, hanno indetto un corteo per giovedì 28 gennaio, con partenza alle h. 18 a Pagano. Nell’evento fb www.facebook.com/events/768303223281523/ trovate le info e gli aggiornamenti.

Per la mattina del 29 gennaio è previsto, inoltre, un corteo degli studenti, con partenza alle h. 9.30 da Cairoli. 

In Antifascismo Tags giorno della memoria, milano, antifascismo, antirazzismo, migranti, fascioleghismo, nazifascisti, corteo, 24 gennaio, 28 gennaio, omofobia, Le Pen, #MaiConSalvini, #MaiConSalvini&LePen
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In occasione della Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, istituita dall’ONU nel 1977, si sono tenute due manifestazioni nazionali a Roma e a #Milano. C’è chi pensa che ormai non bisogna più mobilitarsi, perché c’è un cessate il fuoco e perché si sta andando verso la pace, ma purtroppo la realtà sul campo è ben diversa. La maggior parte di Gaza è sotto occupazione militare israeliana e nella restante parte, dove si trova ammassata tra le macerie la quasi totalità della popolazione, continuano gli interventi militari e le uccisioni e gli aiuti umanitari entrano solo con contagocce. Per non parlare di quello che accade in Cisgiordania, dove coloni e esercito di occupazione intensificano addirittura le operazioni di pulizia etnica in un crescendo di violenza. Tutto questo è possibile solo grazie alla copertura dei governi alleati di Israele, tra cui quello italiano, che blaterano di una pace che non c’è e che, di fatto, altro non fanno che proseguire la loro complicità con i crimini di Israele. Ecco perché bisogna continuare a stare in piazza, a intervenire in ogni occasione e non permettere mai che cali il silenzio su quello che accade in Palestina. #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine #Resistenza
A MILANO CONTRO LA FINANZIARIA DEL RIARMO 
A #Milano migliaia in piazza per lo sciopero generale convocato dal sindacalismo di base contro una manovra finanziaria che continua a tagliare la spesa sociale e avvia lo spostamento delle risorse pubbliche
A MILANO CONTRO LA FINANZIARIA DEL RIARMO A #Milano migliaia in piazza per lo sciopero generale convocato dal sindacalismo di base contro una manovra finanziaria che continua a tagliare la spesa sociale e avvia lo spostamento delle risorse pubbliche verso il riarmo, mentre decrescono i salari e aumentano le rendite e i profitti di pochi. Tantissime le bandiere della Palestina, perché neanche per un minuto dobbiamo farci distrarre da una pace che c’è solo nella propaganda dei complici di Netanyahu. #scioperogenerale #stopriarmo #FreePalestine
28 NOVEMBRE - SCIOPERO GENERALE CONTRO LA FINANZIARIA
Di fronte agli ultimi dati ufficiali che confermano ancora una volta che l’Italia, insieme alla Grecia, è l’unico paese europeo dove i salari reali sono diminuiti, la finanziari
28 NOVEMBRE - SCIOPERO GENERALE CONTRO LA FINANZIARIA Di fronte agli ultimi dati ufficiali che confermano ancora una volta che l’Italia, insieme alla Grecia, è l’unico paese europeo dove i salari reali sono diminuiti, la finanziaria del governo sceglie di tagliare la spesa sociale, ignorare la questione salariale e iniziare lo spostamento di fondi pubblici verso la spesa militare. Contro la finanziaria di guerra e a fianco del popolo palestinese, sciopero generale e corteo a Milano da porta Venezia alle 9.30
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Oggi è passato un anno dalla morte di Ramy, un anno pieno di proclami che condannavano il ragazzo e assolvevano gli inseguitori. Nel frattempo non si trovavano più delle prove, mentre la famiglia continua ad attendere una verità giudiziaria. La morte di Ramy non ci parla solo di una giovane vita rubata, ma anche di una città che esclude, che fatica ad ascoltare se stessa e preferisce i racconti di comodo. Oggi il quartiere ha ricordato Ramy, perché non si può morire così e perché non si deve ripetere mai più. Per Milano, per noi. #RamyVive
Corteo per il diritto all’abitare e per la città pubblica a #Milano. E ovviamente al fianco del popolo palestinese
Corteo per il diritto all’abitare e per la città pubblica a #Milano. E ovviamente al fianco del popolo palestinese

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