Il 12 dicembre a Milano non è un giorno qualsiasi, non lo è più da quel 1969 quando in piazza Fontana esplose la bomba, uccidendo 17 persone nella Banca Nazionale dell’Agricoltura. La strage fu il primo atto eclatante di quella strategia della tensione che per anni avrebbe insanguinato l’Italia con l’obiettivo di spingere il paese verso soluzioni autoritarie e repressive, al fine di contrastare e impedire i profondi cambiamenti che le crescenti mobilitazioni di lavoratorə e studentə esigevano. La manovalanza la fornirono i fascisti, ma i mandanti sedevano in posizioni di comando all’interno degli apparati statali, come non avrebbero mai smesso di ricordarci le sistematiche opere di depistaggio, a partire dall’assassinio di Giuseppe Pinelli nei locali della Questura di Milano e dall’incarcerazione per anni dell’innocente Pietro Valpreda.
Read MorePosa della nuova lapide di Pinelli - 22 maggio h. 18 Piazza Fontana
Vi ricordate la vicenda della sottrazione della lapide di Pinelli? Era una notte di marzo del 2006 e alcuni addetti del Comune, allora amministrato da Albertini e De Corato, si recarono in Piazza Fontana, rimossero la lapide dedicata a Giuseppe Pinelli e la sostituirono con un’altra, simile nell’aspetto, ma molto diversa nel contenuto. Infatti, quella originaria era firmata “gli studenti e i democratici milanesi” e recitava “Ucciso innocente nei locali della Questura di Milano”, mentre quella nuova era firmata dal Comune di Milano e diceva “Innocente morto tragicamente nei locali della Questura di Milano”.
Read MoreUn 12 dicembre per non dimenticare le infamie di ieri e fermare i fascismi e le guerre di oggi
Il 12 dicembre è un giorno particolare per Milano. Ancora oggi, 46 anni dopo lo scoppio della bomba in Piazza Fontana, non ce l’hanno fatta a normalizzare e addomesticare la memoria, tant’è che lo stesso neoprefetto, l’ex questore Marangoni, ha voluto caratterizzare il suo arrivo in città dichiarando che sarà necessario “ripensare al rapporto con la famiglia Pinelli”. Già, Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico, falsamente accusato e morto dopo un volo di quattro piani da una finestra della Questura.
Ricordare le stragi di ieri, fermare le guerre di oggi - 12D a Milano - Corteo antifascista e antirazzista
Come avviene ormai da qualche anno, in occasione del 12 dicembre, anniversario della strage di piazza Fontana, ci sarà a Milano il corteo cittadino che vuole andare oltre la mera commemorazione istituzionale, per non disperdere la memoria della strage di Stato e della morte di Pinelli in Questura, ma anche per collegare i fatti di ieri con le battaglie da fare oggi. Per organizzare la manifestazione c'era stata un’assemblea cittadina, che aveva condiviso e avviato la costruzione dell’iniziativa. Ma poi sono arrivate le stragi di Parigi e, inevitabilmente, tutti quanti abbiamo dovuto fare una riflessione, non certo per rinunciare alla mobilitazione di piazza, che sarebbe, anzi, la cosa più sbagliata, ma per darle un senso più ampio.
Read MoreTurchia. Vince la strategia della tensione, ma la sinistra curda resiste
La sinistra curda è delusa e delusi sono tutti quelli che in Turchia e fuori dalla Turchia avevano auspicato un cambiamento in senso democratico. E la delusione è tanto più forte quanto le aspettative erano alte e, evidentemente, fuorvianti. Ma guai a farsi trascinare ora dallo scoramento, anche perché se è vero che Erdogan ha vinto, è altrettanto vero che, nonostante la massiccia repressione, non è riuscito ad espellere il partito della sinistra curda, l’Hdp, dal parlamento turco. Proviamo quindi a fare un po’ di ordine nei nostri ragionamenti.
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