Finché si trattava di Sheik Jarrah, cioè dell’ennesima puntata della cacciata dei palestinesi dalle loro case, delle proteste (represse) contro la marcia dell’estrema destra sionista su Gerusalemme Est e dell’irruzione delle forze di sicurezza israeliane nella moschea di Al-Aqsa, i media mainstream nostrani hanno fatto come le tre scimmiette, che non vedono, non sentono e non parlano.
Poi sono arrivati i primi razzi da Gaza e allora apriti cielo e tg, siti e prime pagine si sono improvvisamente popolati con titoloni in stile “guerra tra Israele e Hamas”. Niente da fare, il popolo palestinese non esiste, non esistono l’occupazione militare israeliana, la continua repressione, i morti ammazzati e la vera e proprio pulizia etnica nei territori occupati, per insediare al posto dei palestinesi dei coloni israeliani. No, per i nostri cari media, sempre pronti ad autoproclamarsi sentinelle della libertà di stampa e della corretta informazione, salvo poi essere ancora più pronti ad adeguarsi alle ipocrisie della sedicente realpolitik di stampo atlantico, esistono soltanto i cattivoni di Hamas e la “legittima difesa” di Israele. E se, poi, qualcuno si permette di obiettare, segnalando che ci sarebbero anche i palestinesi, allora rischia pure qualche accusa infamante.
So che non sto dicendo cose particolarmente originali e che siamo semplicemente all’ennesimo ripetersi della medesima storia, ma questo non è un buon motivo per stare zitti e per non reagire. Anzi, è un motivo in più per rompere il silenzio e manifestarci.
Ci vediamo al presidio di solidarietà con il popolo palestinese a Milano, in piazza Duomo, giovedì 13 maggio alle ore 17.30.
È importante, cercate di esserci!
#SaveSheikJarrah #EndtheOccupation #FreePalestine