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il blog di Luciano Muhlbauer

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Questura vieta parata nazi del 29 aprile ... forse ... Assemblea il 23 aprile @ArciBellezza

April 20, 2015

Vietata la parata nazifascista del 29 aprile e vietata la manifestazione antifascista convocata in piazzale Susa nella stessa giornata. E così, l’opacità e lo strabismo di Questura e Prefettura, cioè del Ministero degli Interni, fanno fare al sobrio Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la figura del temibile arruffapopoli. Già, perché in quello stesso 16 aprile i primi hanno deciso in sede di Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica di equiparare parata nazifascista e mobilitazione antifascista, vietando tutto in nome dell’ordine pubblico e dell’allarme sicurezza in vista di Expo, mentre il secondo ha accolto gli ex partigiani alla Camera e si è scagliato  contro le “pericolose equiparazioni” fra i due campi in conflitto.

Beninteso, che a Milano venga risparmiato lo sfregio della parata nazifascista a pochi giorni dal 70° anniversario della Liberazione lo possiamo considerare senz’altro un fatto positivo. Anzi, l’obiettivo della mobilitazione promossa dai circuiti Milano: nazisti e razzisti, no grazie! e da Milano antifascista, antirazzista e meticcia era ed è proprio quello di impedire la parata nazifascista che ormai si tiene da anni il 29 aprile. E tutti sappiamo che, al di là delle motivazioni ufficiali di Questura e Prefettura, nella decisione ha avuto un peso decisivo la fermezza della mobilitazione antifascista, che in questi ultimi dodici mesi ha dimostrato in più occasioni di riuscire a tenere insieme determinazione rispetto agli obiettivi e capacità di costruire convergenza tra realtà diverse. 

Ma proprio per questo non va abbassata la guardia e va mantenuta la mobilitazione. L’antifascismo istituzionale è ormai ridotto a poca cosa e se è soltanto questione di ordine pubblico e non di ordine costituzionale, democratico e morale, allora in quella giornata possono accadere molte cose, anche che alla fine i nazifascisti facciano lo stesso la parata. È per questo che bisogna confermare la nostra mobilitazione, perché alla fine l’unica garanzia siamo noi stessi, cioè gli antifascisti e le antifasciste milanesi. E poi, mica possiamo farci equiparare ai nazisti e ai fascisti, o no?

Non ci interessa certo contestare la commemorazione di Sergio Ramelli, ucciso il 29 aprile del 1975, perché chiunque ha il diritto di ricordare i suoi morti. Ma in questi ultimi anni il 29 aprile è diventato una cosa ben diversa, cioè una sorta di zona franca dove l’insieme dei gruppi militanti di estrema destra, di solito divisi, potevano inscenare tranquillamente una sorta di contro-25-aprile con tanto di scenografia nazifascista. Il problema è questo ed è questo non deve più accadere, che va impedito. 

Giovedì 23 aprile, alle ore 21.00 ci troveremo all’Arci Bellezza, in via Bellezza 16A, per l’ultima assemblea cittadina in vista del 29 aprile. E lì decideremo come stare in piazza, per ribadire che Milano ama la libertà e non tollera alcuna parata nazifascista.

Parata nazifascista a Milano 29 aprile 2014

Parata nazifascista a Milano 29 aprile 2014


In Antifascismo Tags 29 aprile, nazifascisti, milano, antifa, Expo 2015, antirazzismo
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Parlano di pace, quando non c’è nemmeno un cessate il fuoco degno di questo nome. Israele continua a bombardare Gaza quando gli pare e piace e continua a non far passare gli aiuti umanitari che servono, mentre in Cisgiordania proseguono
Parlano di pace, quando non c’è nemmeno un cessate il fuoco degno di questo nome. Israele continua a bombardare Gaza quando gli pare e piace e continua a non far passare gli aiuti umanitari che servono, mentre in Cisgiordania proseguono la pulizia etnica e il furto di terre da parte di esercito e coloni. Cercano di far calare il silenzio. Per questo è decisivo continuare a stare in piazza, come oggi a #Milano. #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine #Resistenza
Rifacciamo? 

#1917
Rifacciamo? #1917
GOOD MORNING AMERICA ✊
GOOD MORNING AMERICA ✊
SOLIDALI CON MOHAMMAD HANNOUN ✊🇵🇸
NON CI FAREMO ZITTIRE DALLA REPRESSIONE DI MELONI

Hanno dato il foglio di via da #Milano a Mohammad Hannoun, presidente di @api.italia , l’associazione palestinese che da due anni organizza le manifestazioni
SOLIDALI CON MOHAMMAD HANNOUN ✊🇵🇸 NON CI FAREMO ZITTIRE DALLA REPRESSIONE DI MELONI Hanno dato il foglio di via da #Milano a Mohammad Hannoun, presidente di @api.italia , l’associazione palestinese che da due anni organizza le manifestazioni del sabato per la Palestina. Beninteso, non lo accusano di fatti violenti, anche perché in due anni di sabati non è mai successo alcunché di rilevante sotto il profilo dell’ordine pubblico. Ma le estreme destre di governo ce l’hanno con lui perché dice le stesse cose che afferma anche il diritto internazionale, cioè che l’occupato ha il diritto di resistere all’occupante. E così, non potendolo denunciare all’autorità giudiziaria, perché non esiste nulla di cui accusarlo, passano a un provvedimento amministrativo, come il foglio di via, che ormai insieme ad altri strumenti di polizia, come il Daspo, sta infestando il nostro paese. L’intento è sempre lo stesso, zittire e intimidire chi non la pensa come il governo. Non a caso, sul movimento per la Palestina si sta abbattendo una repressione sempre più esplicita, fatta di manganelli, denunce penali e, appunto, provvedimenti di polizia limitanti la libertà personale. Massima solidarietà a Mohammad Hannoun! Se toccano un*, toccano tutt* noi! #FreePalestine
#FreePalestine all over the world ✊ 
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Chi pensava o auspicava che le persone sarebbero tornate a casa si è sbagliato di grosso. #Milano è palestinese anche stasera ✊

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